Si parte con Andaras Film Festival – le parole di Francesca Schianchi
- Andaras Film Festival

- 19 ago 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Si apre oggi la seconda edizione dell'Andaras Traveling Film Festival, cinque giorni ricchi di ospiti ed eventi.
Sempre al centro il racconto del viaggio in ogni sua declinazione, con l'intento di valorizzare il territorio di Fluminimaggiore e al tempo stesso di portare qui le storie di luoghi e persone lontane.
“Viaggiare vuol dire scoprire, conoscere, stupirsi, crescere”, è così che Francesca Schianchi, importante giornalista e giurata d'eccezione del festival, descrive la sua idea sul viaggio e l'importanza di raccontarlo attraverso il cinema.
“I corti che abbiamo selezionato quest'anno, ciascuno a modo proprio, ci raccontano qualcosa di quello che gli autori hanno riportato da un viaggio, da un incontro, da una scoperta”, opere che raccontano situazioni inaspettate, momenti di gioia ma anche di percorsi difficili e sofferti.
Qua sotto l'intervista completa.




Un articolo davvero illuminante, le parole di Francesca Schianchi offrono una prospettiva acuta e quanto mai necessaria. A margine del suo intervento, vorrei ampliare la discussione su un elemento spesso trascurato ma fondamentale nell'arte cinematografica: la scenografia come linguaggio narrativo. L'abilità di un regista di definire e manipolare gli spazi è cruciale, e per chiunque sia affascinato da come gli ambienti possano essere trasformati, suggerisco di esplorare queste soluzioni innovative. La scenografia, infatti, non è un semplice sfondo decorativo, ma un attore silente che modella la nostra percezione della storia e dei personaggi.
Lo spazio come specchio dell'anima
Nel cinema d'autore, ogni elemento spaziale è carico di significato. Un ambiente vasto e vuoto può comunicare un senso di libertà o,…