top of page

Workshop sul Reportage Fotografico a cura di Alessandro Gandolfi - Andaras Traveling Film Festival

L’Andaras Traveling Film Festival 2020 si apre al mondo della fotografia con l’esclusivo workshop “Professione Fotoreporter” a cura di Alessandro Gandolfi dell’agenzia Parallelozero. Un’occasione unica per scoprire insieme cosa sia un reportage e trovare un nuovo modo di guardare il mondo e di raccontarlo.


Il 20 e 21 Agosto, durante le giornate del festival, avrà luogo il prestigioso workshop sul reportage fotografico, il quale si concentra sul cambiare il punto di vista, cercare il non raccontato, sperimentare nuove forme di narrativa.


Dedicarsi al reportage fotogiornalistico significa svelare l'inaspettato e mostrare in immagini l’altra faccia della realtà. Ma come nascono le idee per una storia? E come si sviluppano al meglio? Alessandro Gandolfi è co-fondatore dell’agenzia Parallelozero e da anni i suoi servizi fotografici escono sulle migliori testate italiane e internazionali: in due giorni di workshop, fra lezioni teoriche e uscite pratiche, si affronteranno aspetti come la pianificazione del servizio, il lavoro sul campo, l'editing finale.



Tutte le info su modalità di iscrizione, programma e costi qui.


ALESSANDRO GANDOLFI


Nato a Parma, Alessandro è fotografo e giornalista, socio fondatore dell’agenzia fotografica Parallelozero.


Nel 2020 ha vinto il primo premio nella categoria Still Life al Sony World Photography Awards con il progetto Immortality, Inc., e il primo premio nella categoria Environment Story con il reportage Gas Chamber Delhi al Best of Photojournalism Awards, curato dalla NPPA (National Press Photographers Association). Nel 2020 è stato anche finalista per il grant dell'Aftermath Project con il reportage Syrians in Limbo. Nel 2016 il reportage sulla situazione post-ebola in Sierra Leone ha ricevuto il PDN Photo Annual 2016 nella sezione Documentary/Photojournalism e una menzione d'onore al MIFA (Moscow International Foto Awards). Nel 2017 è tra i finalisti del premio Ponchielli con il reportage Standouts & Poors. I suoi reportage per National Geographic Italia hanno ricevuto cinque volte il National Geographic's Best Edit Award (2010, 2011, 2017, 2018, 2020).


I suoi lavori sono apparsi in varie pubblicazioni, inclusi Courrier International, D - La Repubblica delle Donne, Elle, L'Espresso, Le Figaro Magazine, Geo, Internazionale, Le Journal de la Photographie, Marie Claire, Le Monde, Newsweek Japan, Lightbox TIME, Geo, Mare, National Geographic France, National Geographic Italy, Sette - Corriere della Sera, Der Spiegel, Stern, The Sunday Times Magazine, Il Venerdì di Repubblica, VSD, Die Zeit.


Le sue foto sono state esposte o proiettate in diverse mostre personali o collettive, come il Photojourn Festival 2016 (Bangkok, Thailand), il VISA Pour l’Image 2014 e 2015 (Perpignan, Francia), l’Angkor Photo Festival (Cambogia, 2014), le esposizioni organizzate dalla National Geographic a Palazzo delle Esposizioni (Roma, dal 2009 al 2015), “Le Printemps Arabe” al Centre Méditerranéen de la Photographie (Ajaccio, Francia, 2012), il “Freedom to Create” (Cape Town, Sud Africa, 2011), “Provocation” al New York Photo Festival (USA, 2011) e “Unpublished-Unknown” al MACRO Testaccio (Roma, Italia, 2010).



Insegna reportage presso Officine Fotografiche Milano, partecipa regolarmente a workshop e letture portfolio. Ha tenuto conferenze e lezioni sul fotogiornalismo (Wired Health Fest 2020; Scuola Mohole, 2020; Settimanale di Fotografia, Genoa, 2020 and 2015; IULM - Libera Università di Lingue e Comunicazione, 2019; LABA - Libera Accademia Belle Arti, Brescia, 2018) ed è stato membro di giurie fotografiche (fra le altre l'Umbria World Fest 2017, il concorso National Geographic Italia 2012 e l'NGO World Videos - Milano Film Festival 2010). Laureato in filosofia, ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Urbino (IFG) e ha lavorato come cronista per La Repubblica fino al 2001, quando ha iniziato a dedicarsi al fotogiornalismo.


Comentários


bottom of page